Predatory conferences: un'insidia crescente nel mondo accademico e della ricerca
Ti hanno invitato a parlare a un convegno e non sai bene perchè!
Ti hanno scritto dall’estero (urka!) e ti hanno invitato a parlare a un convegno internazionale! Dici la verità, il tuo ego ne è particolarmente soddisfatto!
Il sito è fatto bene, una veste grafica molto moderna e accattivante. Hanno scelto TE perché sanno che lo meriti…
Dopo aver ricevuto l’invito, noti che nel programma ci sono alcuni personaggi bizzarri basati in paesi remoti.
Intanto ti scrivono nuovamente, per mandarti il loro invito su carta intestata. Ti hanno confermato formalmente la partecipazione dopo aver sottomesso un abstract! Una bella soddisfazione…oppure no?! Un po’ troppo veloce però questa conferma… Nemmeno un giorno… che strano….
A freddo, con un po’ di umiltà, ti fai qualche domanda perché l’area tematica principale del convegno è un po’ distante dalle tue competenze principali, non ci sono persone che conosci direttamente e gli argomenti sembrano molto vaghi. A un certo punto, ti chiedono con insistenza di procedere a un pagamento…
Ti lamenti e pensi: “ma come, siete voi ad avermi invitato, ora mi chiedete pure dei soldi!”. L’interlocutrice, che fino a poche email prima ti aveva adulato in maniera abbastanza fuori luogo, ti dice che sei tu ad essere un po’ confuso: “abbiamo delle spese, siamo self-funded”… e poi, hai già confermato il tuo slot!”
Insisti: “Ma siete voi che mi avete invitato e io vi chiesto anche se avevate intenzione di retribuire il mio intervento! Avete detto che non era previsto un compenso e che l’organizzazione aveva piacere di invitarmi”. La corrispondente, con tono abbastanza rassegnato, sembra cedere “OK, capisco, visto me lo chiedi così, devi pagare solo 125 dollari”.
Vorreste risponderle davvero male ma poi la salutate gentilmente….
Negli ultimi anni chi lavora nel mondo della ricerca e ha pubblicato almeno qualche articolo scientifico ha assistito a un proliferare di conferenze di dubbia qualità, che sono state definite "predatorie" (per analogie importanti con le riviste degli editori "predatory”). Le organizzazioni che gestiscono questi eventi operano con l'obiettivo esclusivo di generare profitto, a discapito della qualità scientifica e dell'integrità accademica, approfittando spesso dell’ingenuità dei ricercatori meno esperti.
L’esempio reale che ho condiviso è capitato a me solo qualche giorno fa. Nel rispetto della privacy della scrivente, ho cancellato parte della sua email. Nel caso vogliate parlare alla World Pharma Conference, posso mettere una buona parola per voi con Ashley, alla modica cifra di 125 dollari…. Che ne dite?
Alcune caratteristiche distintive delle conferenze predatorie:
Peer review assente o molto superficiale: a differenza di conferenze legittime più strutturate, che sottopongono gli abstract a un rigoroso processo di revisione tra pari, le conferenze predatorie spesso accettano qualsiasi presentazione, in molti casi “adescando” i ricercatori attraverso un finto invito, come quello di Ashley (sempre se davvero si chiama così!). Dopo aver ricevuto la conferma e magari anche un giorno e una fascia oraria in cui è prevista la presentazione, spunta una “doverosa” fee per l’iscrizione. Anche se inizialmente il ricercatore era stato “invitato”, si menziona che la conferenza è “self-funded” e avrà bisogno di un contributo. Se poi si insiste, magari c’è anche uno sconto.
Organizzazione approssimativa: spesso questi eventi sono caratterizzati da logistica che lascia qualche dubbio: siccome siete i migliori esperti sulla materia, vi chiedono quando vi fa più comodo parlare (giorno e orario!), confermano subito il tutto (chissà perché!!!). Non è chiaro se il tutto sarà in presenza, o online, o ibrido… come preferite, come vi è più comodo. Ma sempre perché siete ovviamente dei ricercatori e delle ricercatrici così importanti…
Multidisciplinarietà: le conferenze predatorie tendono ad abbracciare una vasta gamma di discipline (praticamente tutto lo scibile umano!!!) spesso non correlate tra loro, con l'obiettivo di attirare un pubblico più ampio e massimizzare i profitti. Questa eccessiva multidisciplinarietà è un indicatore lampante di potenziali criticità
Costo elevato e/o pricing poco trasparente: queste conferenze spesso applicano tariffe elevate e/o poco trasparenti, talvolta con costi aggiuntivi non dichiarati per la pubblicazione degli atti o altri servizi.
Think. Check. Attend. Prima di iscriversi a una conferenza, è fondamentale effettuare una ricerca approfondita sulla sua reputazione e su quella degli organizzatori. È possibile consultare siti web come Think. Check. Attend, che fornisce un elenco di controllo per valutare l'affidabilità delle conferenze, o consultare colleghi più esperti.
Diffidare delle promesse di pubblicazione facili: le conferenze predatorie spesso promettono la pubblicazione degli atti su riviste prestigiose, senza un reale processo di revisione tra pari. È importante verificare la reputazione della rivista e le procedure di pubblicazione prima di presentare il proprio lavoro.
Privilegiare conferenze organizzate da società scientifiche o istituzioni accreditate: queste sono generalmente più affidabili, in quanto seguono standard di qualità più elevati.
Le conferenze predatorie rappresentano una minaccia sempre più crescente per l'integrità della ricerca scientifica. I ricercatori, in particolare quelli più giovani e con meno esperienza, devono essere consapevoli di questa problematica e adottare le misure necessarie per tutelare la propria reputazione e la qualità del proprio lavoro.
Bibliografia di riferimento
· Godskesen T, Eriksson S, Oermann MH, Gabrielsson S. Predatory conferences: a systematic scoping review. BMJ Open. 2022;12(11):e062425. Published 2022 Nov 30. doi:10.1136/bmjopen-2022-062425
· Ro C. What is it like to attend a predatory conference?. Nature. 2024;631(8022):921-923. doi:10.1038/d41586-024-02358-w
· Predatory conferences are on the rise. Here are five ways to tackle them. Nature. 2024;632(8023):7. doi:10.1038/d41586-024-02445-y
· Garcia MB. The Lure of the Podium: The Seductive Appeal of Predatory Conference Speaker Invitations. Ann Biomed Eng. 2024;52(8):1935-1936. doi:10.1007/s10439-024-03506-z
· Pecorari, D. Predatory Conferences: What Are the Signs?. J Acad Ethics 19, 343–361 (2021). https://doi.org/10.1007/s10805-021-09406-4
· Heasman, P. Unravelling the mysteries of predatory conferences. Br Dent J 226, 228–230 (2019). https://doi.org/10.1038/sj.bdj.2019.101
· Mercier, E., Tardif, PA., Émond, M. et al. Predatory publishers and fraudulent conferences: Perspectives and implications for novice researchers. Perspect Med Educ 6, 433–434 (2017). https://doi.org/10.1007/s40037-017-0381-x
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